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La vita di camilla

Che camilla (quella sposata a recchia a paletta) sciulea e si scassa una coscia.

e ha comunicato ai suoi sudditi che la vita va avanti.
Insomma con la vita comoda che tiene, vafancul ogni tanto le deve andare una cosa storta.
Che poi ad anno zero vedi le facce di chi ha occupato l'asinara. Gente di mare di montagna che amano la prorpia terra ed il proprio posto di lavoro. Lo stesso accento di erica o di marco.
Che sono li, la dentro dove falcone e borsellino cercarono di distruggere la mafia. Loro a combattere la mafia, quelli del petrolchimico di porto torres a lottare per vivere.La loro isola dei cassintegrati. A vivere un reality diverso. Entrare in un isola gia con una nomination.
Ecco i padroni del vapore hanno gia emesso una sentenza di eliminazione di quella gente di quell'isola di quegli asini bianchi e dei cavalli che ho visto in un meraviglioso servizio.
Una parte di quell'isola sta per diventare un hotel.

Per volere di un governo che chiude di fatto la produttività le fabbriche i posti di lavoro la speranza per campi da golf e camere con l'aria condizionata.
Non è piu una questione di destra sinistra . E' diventato una questione sociale. Noi contro di loro.
La vita di camilla di quelli come lei contro la vita di questa gente.
Non questa gente. mi correggo.
NOI.

4 commenti:

Cecilia ha detto...

Mi pare di vedere e sentire solo cose sbagliate in proposito.
Come il servizio che hai citato tu. Che, ok, sono le iene, ma ci sono argomenti che non si possono trattare con l'ironia. Che di vedere i cavallini e gli asinelli in quel momento non me ne fotte un cazzo, dei viaggi di nozze non me ne fotte un cazzo, delle chiamate pucci picci in diretta idem. Che se fossi stata una di loro, e se fossi stata bella incazzosa, Enrico Lucci ce l'avrei mandato a cagare. Per un servizio del genere, che ha una visibilità molto alta, non puoi usare lo stesso approccio che usi quando vai fuori dalle discoteche a mettere la faccia nelle tette delle tipe della tv.
Non puoi dire che dovrebbero reinventarsi un lavoo e magari lavorare nel e per il parco. Ci vogliono competenze, non tutti siamo bravi o portati o abbiamo il tiolo per fare qualsiasi cosa. E ok la crisi ma chi ce l'ha fatto credere che una volta che tovi lavoro è per sempre?
Molto meglio il servizio di Anno Zero, con un portavoce che sa cosa dire e come dirlo, che parla meglio di Tremonti, che è più informato di lui a riguardo. Che porcocazzo sei un ministro e infomati prima d andare in una trasmissione no?
E ora l'Asinara è cool perchè ci sono i cassintegrati e tutti vogliono sbarcare e tutti si fanno belli e bravi alla faccia di chi protesta e vuole delle risposte. Ma che vada ad allenarsi affanculo il pugile che ha preso la parola e non aveva nulla da dire.

Cecilia ha detto...

Ok la prossima volta mi sciacquo la bocca prima di scrivere, va.

cielosopramilano ha detto...

@erica. io le jene per questioni mie non le vedo mai. parlavo di anno zero.
di quello che ho visto stasera.
tvb.

bonebag ha detto...

Sono fuori dal mondo, leggo solo ora questo e della vicenda degli operai all'Asinara ho opinioni che prima o poi metterò sul mio blog e che non vi piaceranno affatto.
Sono Sardo, ed emigrante perchè nella mia terra non riesco a guadagnarmi il pane, ho fatto il mio dovere da quando avevo 18 anni esprimendo col mio voto la classe politica che ha poi distutto sia la Sardegna sia L'italia, ho servito il mio Paese con orgoglio, ma adesso a oltre quarant'anni strisciare da un ufficio all'altro e raccontare ad una stagista quello che so fare e che ho fatto, per racimolare un lavoro puchessia, mi ha reso forse un po' cinico.
E solo vorrei dire, come altre volte del resto che [b]il problema sono i servi, non i padroni[/b].