Quando ero piccolo scendevo per piazza malta.
Davo una scorsa alle locandine del mattino sulla salernitana all'edicola e mi fiondavo per la piazza. E matematicamente mi andavo a fermare davanti ad un negozio di dischi.
Che aveva un nome strano: Disclan. (che poi qualcuno lo chiamava discland...è perche all'epoca i nomi stranieri era difficile nominarli). Mi fiondavo per vedere se erano arrivati dischi nuovi. E di solito quei dischi quei suoni nuovi ci stavano sempre.
Poi quella mente geniale e visionaria di Luciano il proprietario ci ha lasciato.
Ecco quando se ne andò perdemmo il nostro pezzo di America, di inghilterra..di bologna di milano.
Poi tornando qualche anno fa ho rivisto quel nome. Non nella stessa piazza ma piu giu piu in centro.
Che come stasera ripassandoci per pudore ci so passato davanti ma non ci sono entrato. Per rispetto e pudore.
Anche se adesso ci sono connessioni wireless internet ma quel pezzo di America di inghilterra la puoi avere in tempo reale su un display di un cellulare..beh la magia di un vinile di quel logo nessuno la puo togliere.
Approposito di tempo che passa: il primo disco di guccini lo presi a piazza malta (ora c'è un negozio di abbigliamento per bionde tinte..pensate un po).
Oggi ho sentito questa..lui mi piace poco.
Ma sto pezzo è veramente un pezzo di musica...da imbustare con quel logo.
Le meches
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È sempre più difficile fermare i pensieri, o meglio, affidarmi al medium
maieutico di questo blog.
Perché le cose potrebbero essere tante da dire,ma chi ci ...
2 settimane fa
1 commenti:
Avevo un collega, quando ancora lavoravo nella provincia toscana, che era stato compagno di classe di Guccini. Ti giuro che sembrava il suo clone. E' l'aria dell'appennino che si incunea tra Pistoia, Modena e Bologna a renderli così, sarcigni e veri fino al midollo.
E comunque liga rimane sempre un gran bel vedere e sentire.
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