Lo sport dell'insulto.

Che una volta erano belli i giocatori con i baffoni le basettone e che non avevano gli stylist in campo che li rimettevano apposto le capigliature.
Restavano cosi' sporchi e scarmigliati a festeggiare.
Che ci pensavo rivedendo l intervista a Mourinho e rivedendo quello che sta succedendo in questi giorni. Un giornalista coglione che insinua in conferenza stampa che il barcellona possa perdere apposta per sfavorire l inter Mourinho che insulta del neri Marotta insulta mourinho Zeman che non è abbastanza al centro dell'attenzione tira delle cannonate a mourinho il portoghese che risponde con il piu terronissimo "Chi cazz te sap*..". che poi uno ci pensa che se hai un presidente del consiglio che insulta il mondo ad una conferenza stampa non si capisce perchè degli ometti piccoli non lo facciano pure loro.
Beh che forse nella vita di tutti i giorni abbiamo perso due valori. Il rispetto delle tradizioni e il rispetto degli altri. Ormai si vive in quella fase che se non sei abbastanza al centro dell'attenzione con frasi attività etc non sei nessuno. Dove ci si inventa si crea etc per ritagliarsi una fetta di popolarità di scaldarsi alla luce di un riflettore. Che vedono solo loro.
Beh abbiamo perso il potere della tradizione. Quella di essere scouser come clive owen che va al piano di sopra si veste di tutto punto con la maglia del liverpool e vede la partita. (come potete leggere da questo meraviglioso articolo su the new yorker).
Ecco spesso ce ne dovremmo ricordare di questi valori. Senza sembrare pazzi ne fuori moda.

*Chi cazzo lo conosce