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I libri del cielo-Ama il tuo nemico

Non parlate alle loro menti. Parlate ai loro cuori

Nelson Mandela è stato un rivoluzionario. Cioè uno che ha fatto la rivoluzione nel vero senso della parola.
Ha cambiato le menti della sua gente. Lo ha fatto in silenzio senza conferenze stampa.
Ma zitto a lavorare, prima di nascosto in carcere poi fuori.
E' il racconto di come uno sport inviso ai neri, quindi alla maggioranza dei sud africani, quelli poveri che vedevano la palla ovale come un nemico diventi un mezzo che unirà le razze.
Con una partita con una squadra e con due persone.
Nel 1995 il rugby forse era ancora una cosa seria. Fatte di battaglie leali di scontri epici di uomini duri come corazze in campo ma dolci e corretti fuori dal campo.
Ecco uomini come Francois Pienaar, afrikaner, cresciuto nell'apartheid riesce a convincere i suoi compagni a imparare l'inno del sud africa. Che è composto da tutti i dialetti di quella terra. Ed era la canzone cche cantavano i neri mentre la polizia li manganellava li sparava li faceva scomparire. E poi il racconto di una partita. Anzi la partita dove il sud africa gioca la sua finale contro ironia della sorte gli all blacks la squadra amata dai neri sudafricani. Quella meravigliosa lotta di trincea (che vidi in diretta e che non capii all'epoca la portata storica di quell'evento).
Il finale dove vince il sud africa e dove di colpo le armi tacciono le lacrime si asciugano. Dove uomini veri si inginocchiano in circolo a pregare.
E a piangere. Sembra passata una vita. Ora i rugbisti posano per inutili calendari..nel 95 riuscirono a mettere d'accordo il bianco razzista e il nero che era cresciuto nel motto Un colono una pallottola.
E secondo me sotto sotto gli all blacks furono felici di quellla sconfitta.
Perchè c'è un detto: Ill rugby è uno sport da bestie giocato da gentiluomini.
Questo è il finale di quella partita

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