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Libri del cielo-L'arte di correre. Tra un pannolino e un satellite

Tra i concorrenti ce n’era uno che per tutta la corsa,
dall’inizio alla fine, rimuginava su un motto appreso dal
fratello (un maratoneta anche lui): Pain is inevitable. Suffering
is optional. Quello era il suo mantra. Il dolore non si
può evitare, ma la sofferenza è opzionale. Supponiamo per
esempio che correndo uno pensi: «Non ce la faccio più, è
troppo faticoso». La fatica è una realtà inevitabile, mentre
la possibilità di farcela o meno è a esclusiva discrezione
di ogni individuo. Credo che queste parole riassumano
alla perfezione la natura di quell’evento sportivo che si
chiama maratona


Che prima di ammaniti in sala parto c'è stato questo libro. Che non è proprio un libro sulla corsa sulla maratona ma anche un libro sullo scrivere sulla vita sulle papere in un lago ghiacciato di ultra maraton di 100km i triathlon ma anche di new york in autunno. E' un libro sulla dolce della vita. Di quanto sale uno deve bere prima di assaggiare il dolce.
Stanotte toccava a me stare di vedetta alla scimmietta per l allattamento..e la maratona mi è tornata. Ho letto una cosa di ed norton sui masai e sulla maratona di ny. E la mia mente è un po partita mi sono immaginato una traiettoria un percorso di una mia fantomatica maratona con i posti di milano che mi sono rimasti dentro che ognuno porta una gioia un dolore qualcosa per ricordare. E li vicino a me ci stava la junior monkey senza cordone ma con le rughe di chi ha fatto una maratona.
La sua prima.
Che una vlta fa lessi di un maratoneta etiope che quando arrivava al traguardo gli passava un flash. Cioè gli era passata la vita davanti. E quel flash era come racchiudere tutte le emozioni che ormai all arrivo erano svanite.
Quando ha fatto la cacca l ho cambiata l ho rifoccillata lei a lingua da fuori si è addormentata tra mamma e papà ho avuto quel flash.
Adesso si riparte per un altra maratona.
P.s. per un mio fantomatico arrivo io userei questa canzone.
Che mi è suonata in testa stanotte.

1 commenti:

bonebag ha detto...

Ho appena comprato questo libro, sulla fiducia, era un regalo per un amico, uno a cui volevo dire delle cose ma che non trovavo le parole, uno vero. Forse avrei dovuto comprarlo per me ma sono troppo presuntuoso per accettare consigli.