Tel aviv beirut e com'è un blogger e tutto quello che gira intorno.

Che cavolo ne so.
Sembra che quando tutto prende un verso la vita e le cose ne prendano un altro.
Un po come stare in cisgiordania. Un giorno vedi le crepe dei mortai mentre mangi le melenzane e il giorno dopo il tavolo dove sei seduto viene colpito da un missile.
Che poco importa se su quel tavolo ci sei seduto. Ti puo andare di culo e dire io il giorno prima ero seduto li. Oppure non poterlo raccontare.
Perchè ci stavi seduto.
Ecco tra i libri che sto leggendo, ieri ne ho preso un altro su ebrei e ping pong in inghilterra (prima del reading) c'è una linea comune. Il potere che esercitano gli uomini sugli avvenimenti.
Una scelta una parola in piu una frase non detta e il tuo pc la tua scrivania il tuo monitor diventa come quell ipotetico ristorante di beirut o di tel aviv.
Uno si sente (a torto a ragione..fate voi) quello che preme il bottone che fa partire il missile.
Ecco le scelte. Che fanno gli altri pure per te.
Ci risiamo.
E' una vecchia storia che non torna mai indietro.
Come la cisgiordania.
Che poi se scavi se vedi bene..beirut ha un lungomare meraviglioso.
Tel Aviv ha dei limoni succosi e dolci.
Tutto sta a guardare che quella non è zona di guerra.
Ma che sono posti meravigliosi da riempirsi le mani, gli occhi e la bocca.